Oltre cento le famiglie che nell’anno 2019 si sono rivolte alla Fondazione Antiusura Buon Samaritano di Foggia, a cui i volontari hanno offerto aiuto e consulenza sul piano legale ed economico e soprattutto sostegno morale ed a cui sono stati erogati prestiti per un importo di 600mila euro, per un totale complessivo di oltre 13 milioni di euro erogati dall’inizio dell’operatività della Fondazione. Dal 1995 (data di nascita) ad oggi sono complessivamente 4050 le famiglie che hanno chiesto aiuto alla Fondazione, a cui è stato scongiurato il rischio di essere risucchiati nel vortice dell’usura, un male antico e purtroppo ancora sommerso che, come un serpente, strangola le vittime e calpesta la dignità delle persone, un veicolo di corruzione che ostacola il bene comune.
“Se da un lato i suddetti dati evidenziano che la Fondazione può ritenersi un affidabile e concreto punto di riferimento per quanti vivono quotidianamente l’assillo di ‘non poter arrivare a fine mese’ – fa sapere la Fondazione in una nota stampa – dall’altro lato testimoniano quanto sia diffuso e profondo il disagio economico di tantissime famiglie, dovuto ad una spesa imprevista, alla rata di mutuo divenuta non più sostenibile, alla necessità di assicurare i fabbisogni minimi familiari, alla mancanza di lavoro”. Ed è proprio quest’ultima, la penuria di lavoro, la causa maggiore non solo del disagio economico, ma anche di una presenza sempre più invasiva della criminalità, organizzata e non. Questa situazione crea infatti terreno fertile per l’arruolamento della manovalanza da parte delle varie organizzazioni criminali e la stagnazione dell’economia legale.
Inoltre, la Fondazione Antiusura rilancia l’importanza di denunciare usurai ed estorsori: “Lennesima dimostrazione dell’importanza della collaborazione da parte di chi è vittima dei soprusi è venuta pochi giorni fa con la conferma della condanna in appello a sette anni di reclusione ed interdizione perpetua dai pubblici uffici a carico di un usuraio, in un processo dove anche questa volta la Fondazione è stata presente nelle aule di giustizia al fianco della vittima di usura, costituendosi parte civile”.