Arriva un nuovo terribile aggiornamento dalla situazione incendi in Australia.
Secondo le ultime stime del WWF Australia, infatti, oltre un miliardo di animali potrebbero essere stati uccisi direttamente o indirettamente dagli incendi che hanno bruciato 8,4 milioni di ettari in tutta l’Australia, una superficie equivalente all’intera Austria. Un bilancio che secondo l’associazione ambientalista può essere descritto con una sola parola: “Apocalisse”. Queste cifre sono state calcolate utilizzando una metodologia che stima l’impatto del disboscamento sulla fauna australiana ed estrapolate dagli studi del Prof. Chris Dickman dell’Università di Sydney. “Si tratta di una perdita straziante, che comprende migliaia di preziosi koala della costa centro-nord del New South Wales, insieme ad altre specie iconiche come canguri, wallaby, petauri, cacatua, potoroo e uccelli melifagi”.
Nei giorni scorsi in tutti gli stati del paese le temperature hanno superato i 40°C, dopo che a metà dicembre era stato registrato il giorno più caldo della storia dell’Australia. Questa ondata di caldo è seguita alla primavera – che nell’emisfero australe corrisponde al nostro autunno – più secca di sempre nel Paese, e che è arrivata dopo un periodo di minori piogge cominciato nel 2017 in stati come il New South Wales e il Queensland, tra i più colpiti dagli incendi. Secondo gli scienziati, pochi posti nel mondo sono esposti ai cambiamenti climatici come l’Australia, e da tempo gli esperti avvertono che gli incendi diventeranno sempre più frequenti con l’aumento delle temperature nel Paese causate dal riscaldamento globale, che porta periodi di caldo più lunghi ed estremi, così come una maggiore siccità che rende il terreno e la vegetazione più secchi e adatti alla combustione. Del resto, le alte temperature ed i forti venti sono le due principali cause degli incendi insieme alla siccità.
“Il WWF Australia è sconvolto dall’entità della distruzione, ma sa bene che la scienza ci stava avvertendo già da un decennio del fatto che gli effetti dei cambiamenti climatici stavano diventando sempre più gravi – ha dichiarato il CEO del WWF Australia, Dermot O’Gorman – . Siamo davanti a incendi senza precedenti, aggravati notevolmente dal riscaldamento globale. Il WWF Australia sta dando una risposta immediata a questa crisi e si sta assicurando che ci siano piani a lungo termine per ripristinare ciò che è andato perduto. Stiamo, inoltre, collaborando con le organizzazioni per il salvataggio e la cura della fauna selvatica negli stati colpiti e stiamo indirizzando i fondi in modo che possano rispondere su larga scala”. Il WWF Australia produrrà e pubblicherà anche una valutazione scientifica delle perdite di fauna selvatica e chiederà al governo australiano di condurre una rapida valutazione delle specie minacciate nelle aree colpite dagli incendi, orientando i fondi verso le aree critiche non appena ci saranno le condizioni per intervenire.
Quando gli incendi saranno stati domati, il WWF contribuirà a ripristinare gli habitat per i koala e altri animali selvatici attraverso il progetto ‘Verso due miliardi di alberi’ per piantare e far crescere due miliardi di alberi entro il 2030. Ciò avverrà con la messa a dimora dei primi 10.000 alberi di cui c’è urgente bisogno in habitat critici per i koala. Il WWF Australia lavorerà anche per garantire che il fondo nazionale di recupero di 2 miliardi di dollari previsto dal governo federale supporti il ripristino naturale delle aree devastate dal fuoco. Un’emergenza che rischia di essere il più grande disastro provocato da incendi dell’ultimo secolo.