Riparte la ‘Clinica Legale’. Dalla teoria alla pratica: studenti di UniFg al servizio di poveri e senza dimora con Avvocato di Strada

La ‘Clinica Legale’ in questi primi due anni di attività ha maturato ottimi risultati in termini di partecipazione e di coinvolgimento degli studenti. Per questo, è ormai diventata un’attività di formazione fissa a cui l’Università degli Studi di Foggia ed in particolare il Dipartimento di Giurisprudenza non intendo rinunciare. Di conseguenza, oggi pomeriggio dalle ore 17 alle 19 si svolgerà la prima lezione della nuova edizione della ‘Clinica Legale’ frutto della convenzione stipulata tra l’Università di Foggia e Avvocato di Strada Onlus – Sportello di Foggia, coordinato dagli avvocati Massimiliano Arena e Claudio de Martino, che possono contare su un nutrito gruppo di avvocati volontari.

L’iniziativa – così come per le due edizioni precedenti – prevede la costituzione di un laboratorio in cui 12 studenti – iscritti al 3°, 4° e 5° anno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (selezionati attraverso un bando) – dopo un periodo di formazione specialistica, prestano gratuitamente servizio di assistenza e consulenza legale agli utenti dello sportello foggiano di Avvocato di Strada Onlus. Le attività di formazione accademica della ‘Clinica Legale’ coordinate dalla professoressa Madia D’Onghia, dunque, hanno l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione studentesca alle tematiche delle nuove povertà e del disagio sociale, dell’accoglienza, dell’intercultura e della cultura del volontariato.

Perché oltre alla teoria, gli studenti affiancheranno gli avvocati volontari dello sportello foggiano per avvicinarsi concretamente e realmente ai casi giuridici che riguardano i senza dimora, i migranti in attesa di soggiorno o cittadini italiani e stranieri in gravi difficoltà economiche. Formazione e applicazione pratica del diritto, dunque, perché come recita uno degli slogan di Avvocato di Strada: “Non esistono cause perse”. Ed i volontari di Avvocato di Strada lo sanno bene, visto che in questi anni grazie al loro operato tantissimi senza dimora – italiani e migranti, che vivano in città o nei ghetti – hanno potuto accedere a diritti a loro prima negati. Dalla residenza anagrafica fittizia ai permessi di soggiorno per chi ne ha diritto, dal contrasto al caporalato all’accesso di misure di sostegno al reddito, sono tante e diversificati gli interventi che mettono in campo gli Avvocati di Strada, che anche per quest’anno potranno contare sulla preziosa collaborazione dei giovani studenti dell’Università.
e.m.