Ma chi lo ha detto che i giovani non hanno voglia di fare, di mettersi in gioco, di offrire il proprio tempo per gli altri? Per il quarto anno consecutivo, anche lo sportello foggiano di Avvocato di Strada è stato individuato tra le sedi nazionali che ospiteranno un operatore volontario nell’ambito del Servizio Civile Nazionale legato al progetto “Non esistono cause perse” promosso da Avvocato di Strada, l’associazione che fornisce assistenza legale gratuita ai senza fissa dimora che non possono usufruire del gratuito patrocinio a spese dello Stato. Anche quest’anno, dunque, tra le sedi individuate c’è quella di Foggia, dove il volontario svolgerà il suo servizio civile presso il Centro Diurno “Il Dono” e all’Help Center della stazione ferroviaria. L’obiettivo generale del progetto “Non esistono cause perse” è quello di promuovere i diritti delle persone in condizioni di estrema povertà e di emarginazione sociale, di garantire l’accesso alla tutela legale per queste persone di creare, in collaborazione con le istituzioni e altre associazioni del terzo settore, percorsi volti al reinserimento nella società e di uscita dalla strada.
In particolare, nello sportello foggiano, coordinato dagli avvocati Massimiliano Arena e Claudio de Martino, il giovane volontario selezionato si occuperà di gestire la segreteria dello sportello, a cui fanno capo una dozzina di volontari, tra avvocati e praticanti, ed a cui si rivolgono quotidianamente senza dimora e migranti. Per dodici mesi, insomma, Michele lavorerà ogni giorno al fianco dei senza dimora, dei poveri, degli emarginati, arricchendo il suo bagaglio formativo ed umano. E come lui, altri giovani sparsi in giro per gli sportelli italiani dedicheranno il loro impegno in favore di quanti vivono in fragilità economica e sociale, perché come recita lo slogan di Avvocato di Strada #nonesistonocauseperse. Michele ha vent’anni e tanta voglia di mettersi in gioco, di coniugare lo studio universitario con un’attività solidale, di capire che tipo di contributo può portare nella società.
«Il Servizio Civile nasce per promuovere forme di difesa non violenta della Patria, con la Patria intesa come il luogo di incontro della comunità sociale ed il punto di riferimento di valori condivisi ed universali, che meritano perciò di essere difesi – ha detto Antonio Mumolo, preisdente nazionale di Avvocato di Strada – . Avere dei volontari che hanno scelto di svolgere con noi il Servizio Civile significa che tra questi valori che devono essere difesi ci sono anche la solidarietà e l’attenzione ai diritti di tutti, anche delle persone più fragili. E questo ci sembra bellissimo. Faccio un enorme in bocca al lupo a questi giovani. Mi auguro con tutto il cuore che questi dodici mesi che passeranno al fianco dei più deboli possano arricchirli tanto e che possano essere determinanti per le loro vite». In bocca al lupo Michele da tutti quanti noi.