«È in pubblicazione l’Avviso Pubblico per la coprogettazione e la gestione di interventi strutturati ed innovativi per il contrasto alla grave emarginazione adulta ed alla condizione di senza fissa dimora. Tale Avviso pubblico completa l’attuazione degli interventi del “Piano Locale di Contrasto alla Povertà (PAL)” dell’Ambito Territoriale di Foggia e prevede una serie di attività di rafforzamento del sistema di interventi e servizi per contrasto ai fenomeni di povertà ed esclusione sociale del territorio. La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissata per le ore 12.00 del 24.02.2020 » .
A distanza di tre ore dalla pubblicazione sul nostro giornale web FogliodiVia, in cui denunciavamo attraverso una pagina bianca l’ennesima mancata attuazione del Piano Emergenza Freddo da parte dell’Amministrazione Comunale, sulla pagina facebook del comune di Foggia spuntava questo Avviso. E non solo. Un caso, certamente. Un’incredibile coincidenza. Sicuramente. Va bene così, perché quello che conta è che adesso finalmente l’Amministrazione Comunale parla di un Piano Locale di contrasto alla povertà dell’Ambito Territoriale di Foggia. Nello specifico, la pubblicazione dell’Avviso «attua ed incentiva la creazione di una rete integrata di servizi e strutture idonee a rispondere ai bisogni sociali acuti, in modo da affrontare con immediatezza situazioni di crisi, dando la possibilità al Servizio Sociale Professionale dell’Ambito Territoriale del Comune di Foggia di individuare subito i bisogni attraverso il servizio di Pronto Intervento Sociale, attivo 24 ore su 24 e, conseguentemente dare la possibilità all’Ambito Territoriale di rispondere alle emergenze sociali con il coinvolgimento del Terzo Settore e della Comunità al fine di creare una rete integrata di strutture e servizi con i servizi di prossimità, quali le mense, le parrocchie, i centri di accoglienza».
Una notizia, questa, che va salutata con gioia ed entusiasmo, questo è sicuro, ma che comunque lascia l’amaro in bocca. Perché ancora una volta, per l’ennesima volta, l’assessorato comunale alle Politiche Sociali non è stato in grado di attuare un Piano di Emergenza Freddo, lasciando sole per l’ennesima volta le realtà associative e parrocchiali nell’offerta di servizi dedicati a chi vive in stato di indigenza: dormitori, mense, docce, centro diurno. Per questo, l’Avviso è un atto positivo per tutta la comunità, soprattutto per i poveri. Ma è un atto dovuto e sicuramente non immediata, visto che gli effetti – se tutto dovesse andar bene – si vedranno solo fra alcuni mesi. Per essere ottimisti: aprile-maggio. Ma l’inverno, intanto, sarà già passato.
Per completezza, riportiamo anche la parte restante dell’Avviso Pubblico che «completa altresì i servizi contenuti nel progetto PO I FEAD del Comune di Foggia presentato, in partnership con la Regione Puglia, in risposta all’Avviso Pubblico n. 4/2016 adottato con decreto n. 256 del 03/10/2016 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per l’inclusione e le Politiche sociali (ora Direzione Generale per la lotta alla Povertà e la Programmazione Sociale). Con l’attuazione dell’Avviso si intende implementare il servizio di distribuzione dei beni di prima necessità destinati non solo alle famiglie con minori in carico ai servizi sociali, ma anche ad adulti a rischio di grave emarginazione e alle persone senza fissa dimora, e di ogni altro servizio di supporto in risposta ai bisogni primari. In risposta al presente Avviso, gli enti del Terzo Settore interessati sono invitati ad esprimere la loro disponibilità a collaborare con il Comune di Foggia, nella ricerca di soluzioni tecniche utilizzabili mettendo a disposizione competenze, risorse, esperienze, conoscenze del territorio e della rete dei servizi al fine di integrare e migliorare il progetto predisposto dal Comune di Foggia, concorrendo a realizzarne gli obiettivi e le attività».
Il lavoro dell’Ambito Territoriale di Foggia, inoltre, «punta al rafforzamento del personale, con l’assunzione con contratto a tempo determinato di n. 25 unità impegnate nell’attuazione di tutte le misure volte a favorire l’inclusione sociale, ulteriormente rafforzate dopo la pubblicazione, con D.D. n. 1630/2019 dell’Avviso Pubblico per il reperimento di n. 10 Assistenti Sociali con contratto a tempo pieno e determinato e n. 1 Assistente Sociale a tempo parziale e determinato per il potenziamento dell’equipe multidisciplinare dell’Ambito Territoriale di Foggia e con D.D. n. 1679/2019 dell’Avviso Pubblico per la selezione di n. 1 Assistente Sociale, n. 1 Educatore Prof.le/Educatore Sociale e n. 1 Operatore di strada a tempo determinato per l’attuazione delle misure di contrasto alla povertà e inclusione sociale dei soggetti fragili e senza fissa dimora».
Come afferma l’assessore alle Politiche Sociali e della famiglia nonché Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale di Foggia, Raffaella Vacca «la parola chiave è coprogettazione, il cui obiettivo è agire in una cornice che supera il tradizionale rapporto Committente/Fornitore; un lavoro in sinergia tra le Istituzioni e gli Organismi del Terzo settore che lavorano sul campo, con l’unico comune denominatore, il contrasto alla povertà ed ai fenomeni di emarginazione sociale». «La condizione di alcune famiglie e di singoli cittadini impone un intervento mirato – spiega il sindaco di Foggia, Franco Landella –. Ecco perché siamo certi che il supporto ed il contributo delle associazioni del Terzo Settore sarà prezioso al fine di meglio individuare quelle persone finite ai margini della società per i più svariati motivi».