Prendere il treno per andare a scuola. Non se ne parla. Almeno per chi abita nei comuni più isolati del nuorese, oppure delle province di Pesaro-Urbino, Agrigento o Potenza. Compresa quella di Foggia, ovviamente. In Italia, in media, il 10% della popolazione che abita più distante dalle stazioni deve percorrere almeno 12,24 chilometri per poter prendere un treno. È quanto emerge da una ricerca sulla povertà educativa condotta da Openpolis in partnership con l’impresa sociale “Con i bambini”. Le distanze tra casa e stazione, dunque, possono diventare un problema per gli studenti. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, rielaborati da Openpolis, nelle province di Pesaro-Urbino e Foggia gli edifici scolastici entro 500 metri da una stazione ferroviaria sono meno del 3%, contro una media nazionale dell’8,68%.
Non solo. Perché l’alternativa al treno possono essere, ovviamente, gli autobus. «In Italia in media circa il 42% delle scuole è raggiungibile con questa modalità (ovvero si trova a meno di 500 metri da una fermata)» scrive Openpolis. Ma tra le province più critiche la situazione è molto diversa. Ci sono province con una buona situazione, come Potenza (58,29% delle scuole raggiungibili da autobus interurbani), Sondrio (52,88%) e Arezzo (51,9%). Ma in altre la situazione è critica: ad Agrigento solo il 21,86% dei plessi scolastici ha una fermata autobus a meno di 500 metri e a Foggia il 28,05%. Due territori che spiccano anche tra i meno raggiungibili con il treno.