Anna, la senza dimora che dorme sulle panchine di fronte alla stazione per essere più visibile a tutti. Ma ha bisogno di un posto letto e sicuro

Anna è ancora lì. Nonostante l’età, il fatto che sia una donna e che abbia bisogno di cure. Anna dorme ancora sulle panchine di piazzale Vittorio Veneto, di fronte alla stazione. Non ci sono strutture sufficienti qui a Foggia per accogliere le donne senza dimora. Troppo pochi i posti letto, tutti messi a disposizione dall’associazionismo laico e cattolico, soprattutto perchè la maggior parte sono riservati agli uomini. Anche la comunità di Emmaus, sulla strada di Via Manfredonia, si è resa subito disponibile per accogliere Anna, ma lei non se l’è sentita di andare a vivere troppo lontana dalla città di Foggia. E preferisce dormire di notte sulle panchine di fronte alla stazione. Ai volontari che incontra chiede solo qualche vestito ed un trolley, per portare in giro con più comodità le sue cose. Ma è di un posto letto che ha bisogno, di un riparo sicuro, perché Anna non può resistere a lungo lì fuori. Per la malattia, per l’insicurezza, per il degrado.

«Lei ci chiede un trolley per andare da un medico e farsi fare delle ricette mediche perché sta molto male – spiegano i volontari dei Fratelli della Stazione – . Preferisce dormire fuori la stazione, e non dentro, perché almeno è un po’ più visibile e si sente più sicura di notte. Anna è una donna dolcissima ed in ogni incontro dona a noi tutti tanta gentilezza e amore». Difficile davvero capire come si possa aiutare in questo momento questa signora che sorride e parla con chi le si avvicina e le porta un po’ di latte caldo e di biscotti. Una donna che per diversi motivi è finita a vivere in strada. Oggi – in attesa di risistemare la sua vita e le fragilità che sono cresciute dentro di lei – occorre fare qualcosa, trovarle una sistemazione notturna. Prima che sia troppo tardi, prima di indignarci ipocritamente dopo aver letto qualche notizia spiacevole sul suo conto. E non sarebbe la prima volta.
E.M.