La città di Foggia come bene comune. L’idea di valorizzare il quartiere Ferrovia rovesciando il disagio in ricchezza culturale e sociale

La città come bene comune. È intorno a questa riflessione che questa mattina si è sviluppato il laboratorio interculturale promosso nell’ambito de “Il Viaggio di Sindbad – ConTesti interculturali“, il progetto classificatosi al quarto posto a livello nazionale del bando MIBACT “Biblioteca casa di quartiere” – per facilitare l’integrazione culturale dei giovani di diverse nazionalità. Si è trattato di un incontro in cui sono state portate proposte, idee, riflessioni sul quartiere ferrovia di Foggia, partendo da quelle che sono le problematiche – tra cui anche episodi di favoreggiamento della prostituzione minorile, spaccio di droga e interessi a vari livelli col mondo della criminalità – soffermandosi poi su quelle che sono le caratteristiche da cui si potrebbe partire per valorizzare il quartiere multietnico, dove si registra anche un ottimo livello di integrazione tra autoctoni e migranti. Insomma, è possibile mutare non solo la percezione del quartiere ferroviaria, ma anche la sua vivibilità formale. Per farlo, c’è bisogno della comunità, della collettività, di uno sforzo comune. Per questo, la partecipazione dei migranti e delle varie realtà che popolano il quartiere sono state importanti.

Preziosi i contributi portati dal Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Foggia, Romeo Delle Noci, che ha illustrato le attività fin qui svolte e gli interventi futuri da adottare in favore della collettività del quartiere, di Maria Luisa Centra dell’associazione Amici del viale, che ha si denunciato tante situazioni negative ma ha anche e soprattutto esaltato la bellezza dell’integrazione, dell’inclusione del fare firza, e di Sasy Spinelli del Presidio di Foggia di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che si è soffermato sul tema dell’antimafia sociale per prevenire e contrastare anzitempo l’insorgere di atteggiamenti mafiosi e criminali.

Presentato dal Teatro Pubblico Pugliese, ente capofila, il progetto è promosso dalla Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia e dalla Biblioteca “Nicola Bernardini” di Lecce, con una fitta rete di partner: Associazione Fratelli della Stazione, edizioni fogliodivia, Associazione Avvocato di strada e Spazio Baol.