Dalla “Sciarpa di… Laura” al “Muro della gentilezza”, il sogno degli indumenti a disposizione dei poveri. Cosa deciderà di fare il Comune?

Nel 2017 una prima azione solidale fu sperimentata con successo nella città di Foggia grazie all’intuizione di Daniela Eronia, Daniela D’Elia, e Sara Caputo, che sotto il Pronao della Villa Comunale lanciarono “La sciarpa di… Laura”, una raccolta di beneficenza per sciarpe da donare a chi era in difficoltà. In quell’occasione, il cancello di ingresso della Villa Comunale fu sommerso di sciarpe donate dai cittadini ai più bisognosi, sotto l’esempio di altre città italiane e straniere. A distanza di anni l’iniziativa ha preso sempre più corpo, fino a trasformarsi in “Muro della Gentilezza”, una parete di un palazzo o un edificio messa a disposizione per appendere cappotti, sciarpe, cappellini, cuscini, maglioni, stivali per chiunque ne abbia bisogno.

A Foggia lo scorso 24 gennaio l’Asp Addolorata ha depositato «una richiesta per realizzare il “Muro della gentilezza” accanto a Palazzo Sant’Eligio. Siamo in attesa di autorizzazione dopo aver presentato diversi prospetti come richiesto dagli uffici comunali. Speriamo di poter ottenere l’autorizzazione necessaria per realizzare un’opera che la Asp offre alla comunità cittadina che in altri contesti ha dato i suoi frutti – ha spiegato Patrizia Lusi, commissario dell’Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona “Istituto dell’Addolorata”, ieri sul suo profilo facebook – . Chiunque potrà lasciare cappotti, scarpe e altri indumenti (puliti). Una sfida al cuore d’oro di Foggia e dei foggiani che, siamo sicuri, sapranno cogliere. Speriamo…».

Speriamo sì. Perché un’iniziativa del genere, conoscendo il cuore solidale dei foggiani quando vengono chiamati in causa, sarebbe recepita positivamente ed il Muro verrebbe inondato di indumenti di vario a genere per chi è in stato di povertà. Intanto, anche il consigliere Danilo Maffei ha proposta al Consiglio comunale di Foggia la realizzazione di “Muro della gentilezza”. «L’iniziativa benefica prevede l’allestimento in strada di una parete all’aperto con ganci e attaccapanni – ha spiegato Maffei nella mozione -. Sul luogo tutti possono lasciare cappotti, abiti caldi e altri indumenti che potranno essere presi da chi ha bisogno. Il muro della gentilezza incoraggia la gente a donare, soprattutto nei mesi freddi dell’anno, abiti che non si usano più e che persone meno fortunate possono usare». Non sappiamo quale delle due proposte sarà valutata da sindaco, giunta e consiglio comunale. Anzi, vi diciamo la verità. C’era stato già chi, tre mesi fa, si era interfacciato con la nostra associazione dei Fratelli della Stazione per presentare la proposta ed al momento si stava cercando di capire quali fosseero i passi più giusti. Di sicuro, la cittadinanza su questo tema sta mostrando grande maturità e senso di responsabilità, confermando di essere pronta a questo tipo di iniziative. A questo punto, dunque, basterebbe che l’Amministrazione Comunale ne accettase una. Sarebbe un modo per sensibilizzarci tutti al tema della povertà, per allargare gli spazi e le opportunità di solidarietà, per sostenere il processo di partecipazione e di responsabilità sociale che dovrebbe animare una comunità. Soprattutto come quella di Foggia.
E.M.