La terra, la Madre nostra, può donare redenzione alle donne e agli uomini? È partito da questa domanda il viaggio – l’ennesimo – del giornalista-viaggiatore Lorenzo Scaraggi fra orti sociali, terre confiscate alla mafia e comunità agricole delle campagne pugliesi. Un reportage on the road diventato documentario di 52 minuti dal titolo “Madre nostra” che raccoglie storie e testimonianze di riscatto sociale. Ed oggi pomeriggio, alle ore 18, presso la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia con ingresso gratuito si svolgerà la proiezione del documentario ed a seguire ci sarà un dibattito sul tema a cui parteciperanno Pietro Fragasso, della cooperativa Pietra di Scarto, Daniela Marcone, vicepresidente nazionale di Libera, e Roberto Lavanna, consigliere della Fondazione dei Monti Uniti.
“Madre nostra” è un viaggio di ritorno alle nostre radici. Dalla riscoperta di un’arte antica, quella di lavorare la terra, può nascere anche quella di se stessi. Così l’autore non si limita a puntare l’obiettivo sulle realtà che visita, ma le vive per settimane arrivando all’essenza del lavoro di redenzione sociale. Il potere della terra, qui in Puglia, è anche quello di dare una seconda possibilità. Una possibilità molto terrena, che al termine del viaggio fa capire a Scaraggi, in una sorta di “preghiera anarchica”, che “se Padre nostro è nei cieli, qui in terra c’è Madre nostra”. Il documentario è stato condotto, diretto e montato da Lorenzo Scaraggi. Ha una versione in Lingua dei Segni e una sottotitolata in inglese. L’opera è realizzata con risorse del “Patto per la Puglia FSC 2014-2020 – Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali” e cofinanziata da Fondazione CON IL SUD.