#vorreirestareacasa
Se lo chiedono i senza dimora di tutte le città d’Italia.
#vorreirestareacasa ma una casa non ce l’ho.
#vorreirestareacasa come recita lo slogan adottato da Alessandro Radicchi che a Roma, insieme a tanti altri volontari ed operatori, sta cercando di capire cosa fare per assistere i senza dimora.
#vorreirestareacasa
Se lo chiedono i senza dimora di Foggia, che da l’altra sera – a causa del Coronavirus – non possiamo più ospitare nel dormitorio allestito nella parrocchia di Sant’alfonso de’ Liguori in quanto non sono garantire le norme di sicurezza ed igienico-sanitarie previste dal Dpcm del Governo.
#vorreirestareacasa
Se lo chiedono i senza dimora che da ieri non ci trovano più in stazione per il servizio di ristoro serale e di accompagnamento al dormitorio per evitare assembramenti, per evitare di uscire di casa e perché consapevoli dell’impossibilità di garantire un metro di distanza. Oltre perché privi di tutte le sicurezze che il caso richiede.
#vorreirestareacasa
Se lo chiedono i senza dimora mentre la nostra coscienza è fortemente combattuta.
Ed allora?
In questi giorni siamo rimasti un po’ in silenzio perché ci siamo dati da fare dietro le quinte per capire cosa fare, come muoverci, attivandoci anche formalmente con le Istituzioni competenti. A partire dal coinvolgimento formale del sindaco di Foggia, Franco Landella.
E proprio questa mattina il sindaco Landella ci ha informati che le nostre richieste non sono cadute nel vuoto.
Il Comune, infatti, si stia attivando per garantire il pranzo a sacco alle circa 130 persone – tra poveri e senza dimora – che non possono più pranzare alla mensa attivata dalla parrocchia dell’Immacolata. Un intervento da attivare sempre nel rispetto del Dpcm. Mentre è al momento confermata la cena alle 18 presso la parrocchia di S.S. Salvatore garantita dalla Caritas, sempre nel rispetto dell’ordinanza.
Ed allo stesso modo, ci ha comunicato che si attiverà con la Protezione Civile per pianificare un programma di assistenza notturna per i senza dimora, che ci auguriamo possa concretizzarsi il primo possibile. Anche questa iniziativa da effettuare nel rispetto delle regole e della sicurezza, e mai come in questo caso chiediamo anche la massima collaborazione dei senza dimora.
A breve, speriamo presto, avremo ulteriori notizie ed informazioni. Sappiamo per certo che i primi passi si sono finalmente mossi. Ora bisogna entrare nella parte attuativa. Non sarà facile. Non lo è per nessuno. Ma si sta lavorando silenziosamente per garantire pasti e accoglienza notturna.
Mai come in questo momento occorre fare squadra.
Ringraziamo l’Amministrazione Comunale per aver prestato attenzione ed ascolto alle richieste ed alle problematiche dei senza dimora e dei poveri.