«Ho sempre pensato di realizzare una serie di video che raccontassero il mio viaggio. Un diario di bordo, per mostrare il mondo dal basso, dal punto di vista di chi non ha nulla se non il proprio zaino. Ma poi è arrivato il Coronavirus e le cose sono cambiate. Strade deserte e silenzi pesanti spezzai solo dalla presenza di gente come me». Yohana Ambros è una filmaker senza dimora che racconta la Milano del lockdown provocato dal Convid-19 con il suo sguardo, armata di sola telecamera e dalla voglia di dire la sua attraverso la potenza delle immagini.
Non a caso, il titolo che la giovane Yohana ha dato ai suoi videoracconti pubblicati su youtube è proprio “Dal basso a piedi nudi”, perché è un racconto fedele di ciò che lei vede, incontra, respira. E ne viene fuori attraverso tutti i video che ha pubblicato da quanto è esplosa l’emergenza sanitaria del Coronavirus, il racconto di una Milano molto diversa da quella che è solitamente si vede e si conosce. Una città invisibile, vuota, silente. Yohana gira per le strade di Milano con due cani e uno zaino.
Dall’esperienza dei suoi videoracconti, Yahana ha trovato l’entusiasmo per portare avanti un altro progetto: “Buonanotte/Goodnight”, infatti, è il primo risultato di “Under Lockdown Project” un progetto di diario documentaristico che la giovane regista sta realizzando insieme a KodaMedia, una società di produzione audiovisiva che usa il linguaggio del documentario per raccontare la realtà, con particolare attenzione alle persone, ai contesti e alle culture locali. Mokadelic, invece, che hacomposto per lei una magnifica colonna sonora. «Ho presentato ULP come progetto alla National Geographic Foundation (https://www.nationalgeographic.org/fu…), per me, sarebbe importante che venisse approvato. Per cui se vi piace – chiede Yohana – fate circolare il video. Infine, voglio ringraziare il Centro Sant’Antonio di Milano per l’aiuto che offre alle persone senza casa».