Il nostro ambiente ha bisogno di cure, di attenzioni, di rispetto. Ce ne eravamo accorti prima e ce ne stiamo accorgendo ancora di più in questo lungo periodo di emergenza sanitaria legato al Convid-19. Per questo, per il Coordinamento FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Puglia e Basilicata ha scritto nei giorni scorsi una lettera alla Regione Puglia con una serie di proposte affinché si riparta nella cosiddetta Fase 2 favorendo la mobilità attiva, sostenibile, che può generare una pronta ripartenza anche economica. «Incentivare e sostenere economicamente chi decide di utilizzare la bicicletta per gli spostamenti: bonus-mobilità per l’acquisto di bici tradizionali, pieghevoli, elettriche, cargo-bike, incentivi alla rottamazione di auto sotto forma di bonus per l’acquisto di biciclette, aiuti economici per chi usa la bici negli spostamenti casa-lavoro». E’ una delle richieste avanzate dal coordinatore Francesco Saverio Venezia che, rivolgendosi ai responsabili della Regione chiede anche di «realizzare mirate campagne informative regionali per stimolare stili di vita basati su forme di mobilità attiva a piedi e in bicicletta, indispensabili per tenersi in salute e recuperare la forma fisica».
Non solo. Nel pacchetto di proposte c’è anche quella in cui si chiede di «sollecitare i Comuni affinché attivino politiche sulla mobilità urbana creando percorsi pedonali e corsie ciclabili, strade a doppio senso per le bici, zone 30, strade scolastiche, Zine a Traffico Limitate più estese, percorsi ciclabili verso i maggiori poli industriali e artigianali, e favorendo l’intermodalità bici-TPL. In modo particolare, essendoci la necessità di favorire ad un tempo la mobilità sostenibile ed il social distancing, vanno favorite e finanziate le creazioni di “strade lente” chiuse al traffico motorizzato». Ed una voce particolare è dedicata al turismo, perché proprio il turismo può diventare una delle leve che portano al risanamento economico dopo questo periodo di crisi. Di conseguenza, occorre «sollecitare i Comuni, i Gruppi di Azione Locale, i Parchi a sviluppare forme di fruizione del territorio per i pedoni ed i ciclisti che possano permettere, nel rispetto delle norme di sicurezza, ai cittadini di apprezzare le bellezze distribuite nella nostra meravigliosa Regione senza lunghi spostamenti e al settore turistico, oggi gravemente penalizzato, di avere una pronta ripresa».
Non a caso, Pedali Uniti d’Italia è la campagna lanciata dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per rispondere alla crisi che il settore del turismo sta affrontando e affronterà nei prossimi mesi a seguito della pandemia. L’obiettivo è raccogliere il maggior numero di sottoscrizioni tra cittadini, aziende, associazioni e alberghi. che hanno già compreso l’importanza delle vacanze in bicicletta, un settore che in Italia – prima dello scoppio della pandemia – valeva quasi 8 miliardi di euro annui. Pedali Uniti d’Italia vuole lanciare un sfida per superare quella cifra e rendere le vacanze in bicicletta un vero e proprio asset del turismo italiano. «Per alcuni sarà un’esperienza nuova, per altri una nuova chiave di lettura: noi speriamo possa essere semplicemente un gesto di Unità Nazionale».