“I saperi x l’inclusione”, dal corso di sartoria 500 mascherine realizzate e donate a piccoli ed adulti

Hanno realizzato e donato 500 mascherine per adulti e bambini alle parrocchie di San Pio, San Paolo, San Giovanni, Sant’Alfonso de’ Liguori e all’UAL (Unione Amici di Lourdes) e altre sono in preparazione. Un piccolo gesto, fortemente sentito, che ha visto impegnati, nonostante la difficoltà nel reperire il materiale necessario, le sarte Michela Quitadamo e Rosanna Perdono, il corsista Lawrence e Lucia Pepe dell’azienda Lucas Foggia che ha fornito gli elastici. L’iniziativa di solidarietà nasce nell’ambito del progetto “I saperi x l’inclusione”, il corso formativo di sartoria rivolto a stranieri ed italiani che vivono in stato di difficoltà economica e sociale con l’obiettivo di incoraggiare un percorso professionale nell’ambito della sartoria e di valorizzare le potenzialità attitudinali e la creatività degli allievi e delle allieve.

Ed ora che le attività del corso di sartoria sono ferme a causa dell’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19, i promotori hanno pensato bene di rafforzare il loro sguardo sulle fasce più deboli della comunità, coniugando i saperi appresi in questa prima fase del percorso di formazione con la solidarietà. Il corso di formazione, gratuito e condotto da esperti del settore, è promosso dal Rotary Club Foggia Umberto Giordano, ed organizzato in collaborazione, fra gli altri, della Consigliera di Parità della Provincia di Foggia, della Caritas Diocesana Foggia e Bovino, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, e la Cooperativa Sociale Medtraining.

Tra coloro che hanno realizzato le mascherine, quindi, anche Lawrence, giovane designer nigeriano che ha preferito confezionare i dispositivi di protezione per i più piccoli perché «sono fragili e vanno ancor più protetti». Mentre Nicola Cintoli, Presidente del Rotary Club Foggia Umberto Giordano, e Maria Buono, coordinatrice del corso, hanno evidenziato che «la finalità del Progetto, che mira all’inclusione e all’integrazione, è stata già pienamente raggiunta. L’auspicio – ha concluso la socia rotariana – è di riprendere al più presto le attività laboratoriali e di portare a compimento il Corso di Sartoria alla sua terza edizione». Da ricordare, che il corso di sartoria si conclude sempre con la sfilata di moda degli abiti e degli accessori realizzati nell’ambito del progetto. Speriamo che l’esperienza che racconta i saperi dell’inclusione possa svolgersi in qualche modo anche quest’anno.