“Francesco Marcone, un uomo onesto”, il 2 luglio a Foggia la presentazone del graphic novel

Sembrava impossibile fino a qualche mese fa, con l’emergenza sanitaria ancora nel pieno. E invece, un nuovo tassello di normalità si aggiunge ai vari segnali rasserenanti di quest’ultimo periodo: tornano anche gli incontri con gli autori, quelli “in carne e ossa” che hanno fatto della libreria Ubik un presidio di cultura e legalità a livello nazionale. Torna una rassegna estiva, all’aperto, che per anni ha portato le storie tra la gente: Libri & Dialoghi, manifestazione organizzata dalla libreria insieme con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia. Stavolta però, anziché in Piazza Giordano, dal 2 luglio al 4 agosto (ma non è esclusa una “coda” settembrina) la kermesse avrà luogo in Villa Comunale, nello spazio antistante il boschetto del parco urbano di Foggia: luogo deputato ad accogliere le manifestazioni culturali del Foggia Estate, entro cui rientra la rassegna letteraria.

E non si poteva non ripartire da una storia che ha segnato profondamente il territorio, narrata attraverso un linguaggio colorato e moderno: giovedì 2 luglio, alle ore 19, ad aprire il ciclo di appuntamenti è la presentazione del graphic novel su Francesco Marcone, il direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia ucciso per mano mafiosa la sera del 31 marzo del 1995. Venticinque anni dopo, un romanzo a fumetti edito da Round Robin, sceneggiato da Ilaria Ferramosca e arricchito dall’introduzione di don Luigi Ciotti, ritrae la vita e la personalità di Un uomo onesto, come recita il titolo del libro: a presentare, il disegnatore Giuseppe Guida (che ha firmato le tavole del lavoro) e i figli di Francesco Marcone, Daniela e Paolo Marcone. L’incontro d’apertura di Libri & Dialoghi è organizzato in collaborazione con il presidio locale di Libera. Previsti i saluti delle istituzioni cittadine e del presidente della Fondazione Monti Uniti, Aldo Ligustro, che ha sostenuto il progetto di realizzazione del volume.

Francesco Marcone, un uomo onesto (Round Robin, marzo 2020). Da quasi 25 anni, l’omicidio di Francesco Marcone è rimasto senza un colpevole. Quattro voci, quella di un bambino, un funzionario pubblico in un comune del sud Italia, un padre e un’entità. Quattro storie narrate da differenti voci, quattro momenti in apparenza distanti, che in realtà vanno a comporre la vicenda umana, professionale e giudiziaria di Francesco Marcone, direttore dell’Ufficio del registro di Foggia, ucciso per mano mafiosa il 31 marzo 1995, in seguito alla denuncia di alcuni illeciti amministrativi. Una vicenda ancora nebulosa, che ha portato a paragonare alla figura di Giorgio Ambrosoli quella di quest’uomo del Sud che ha pagato con la vita il prezzo della propria onestà.