In Italia quasi 6mila minori vittime di reato, il 60,5% sono bambine e ragazze. I dati di Terre des Hommes

Alla vigilia della Giornata Mondiale delle Bambine, in programma l’11 ottobre, Terre des Hommes presenta la nona edizione del “Dossier della Campagna Indifesa” per accendere i riflettori sui diritti negati a milioni di bambine in Italia e nel mondo e promuovere azioni concrete per assicurare loro un futuro di dignità. Ed i dati sulla situazione italiana presentati a Roma offrono uno scenario che segnala quanto ancora ci sia da fare per assicurare protezione da abusi e violenza a tutti i bambini e in particolare alle bambine e le ragazze. Secondo il dossier, quindi, «segna un lieve calo (-1%) in Italia il numero globale di minori vittime di reato nel 2019 rispetto all’anno precedente, passando da 5.990 a 5.930, il 60,5% delle quali bambine e ragazze».
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Se però si prendono in considerazione gli ultimi 10 anni (dal 2009 al 2019) che mostrano un aumento del 41% di questi reati, «il fenomeno della violenza sui bambini rivela tutta la sua drammatica realtà con una crescita in quasi tutte le fattispecie di reato, arrivando a un +333% nel numero delle vittime di pornografia minorile (+26% rispetto al 2018), il 74,5% delle quali bambine e ragazze. Ancora più impressionante l’aumento del 700% nel decennio (+11% rispetto al solo 2018) delle vittime del reato di detenzione di materiale pornografico, per l’84% bambine e ragazze».

I maltrattamenti in famiglia rappresentano il reato che miete maggiori vittime tra i bambini, più di un terzo del totale: + 7% rispetto al 2018 e +105% rispetto al 2009. Delle 2.101 vittime, il 54% è di sesso femminile. Anche l’abuso di mezzi di correzione o disciplina segna un +16% nel confronto con l’anno precedente e +137% nel decennio. «Tra i reati attinenti alla sfera sessuale, quella dove la percentuale delle vittime tra le bambine e le ragazze può superare l’80%, crescono la violenza sessuale aggravata (+5% rispetto il 2018, +34% sul 2009), la corruzione di minorenne (+24% sul 2018, +56% sul 2009), gli atti sessuali con minorenne (rispettivamente +6% e +19%). Cala invece la prostituzione minorile (-19% rispetto al 2018, -34% sui 10 anni)».

 Analizzando più da vicino la situazione nelle diverse regioni d’Italia, è emerso che anche nel 2019 la regione che ha registrato il maggior numero di reati contro i minori è stata la Lombardia, con 1.015 vittime, seguita da Sicilia (651), Emilia Romagna (644), Lazio (541), Veneto (433) e Campania (414). L’incremento più significativo è stato registrato nella Basilicata (+83%), che è passato da 30 vittime nel 2018 a 55 vittime nel 2019. «È questo il tempo di scelte coraggiose perché le bambine e le ragazze possano crescere e costruire un futuro all’altezza dei loro sogni. Investiamo nell’educazione, nell’autonomia dei giovani e delle donne: sappiamo che è la strada da percorrere tutti insieme, l’abbiamo intrapresa come Paese perché ci siano pari opportunità per ciascuna e ciascuno» ha detto la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, commentando i dati del Dossier.