Invisibile – una poesia di Cinzia Rizzetti

Questo testo è stato scritto all’indomani dell’episodio che ha visto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Como, Angela Corengia, sfilare una coperta ad un senza dimora che stava dormendo. Un testo che l’autrice dedica ai volontari, a chi si dedica alle persone che vivono ai margini.

di Cinzia Rizzetti

Io ho un potere.
No! Non come Spiderman o Batman, anche se come lui ho un mantello.
Un mantello che mi rende invisibile. SONO INVISIBILE.
Questo è il mio potere.
Delle persone vedo soprattutto i piedi.
Sento i loro passi.
Frettolosi, quasi tutti.
Pesanti.
Leggeri, sono quelli dei bambini che sulle spalle non hanno fardelli.

A volte sento passi stanchi, sono quelli di chi ne ha viste tante perché tanto ha vissuto, un po’ si trascinano.
Nessuno mi vede, nessuno mi scorge.
Il mantello però non funziona sempre.
C’è chi si accorge di me.
Quelli che si abbassano fino a guardarmi negli occhi, allora posso vedere anche i loro sorrisi:
«Ciao fratello, ti serve qualcosa? Lo vuoi un po’ di latte caldo?».
Si! Mi vedono!
Per loro esisto.
C’è anche qualcun’altro su cui il potere non funziona, quello che stamattina mi tirato via il mantello.
Quello che stamattina ha pensato che oltre all’invisibilità potesse togliermi anche la dignità.