Sono 43 gli atenei italiani che hanno aderito al Manifesto dell’Università Inclusiva, lanciato dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, un anno fa per favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione superiore e promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica in Italia. Perché c’è poco da fare, scuola e università offrono una importante opportunità per i giovani rifugiati, rappresentando un passaggio fondamentale nel loro percorso di realizzazione personale e professionale e di inclusione sociale. Soltanto il 3% dei rifugiati, secondo le stime dell’UNHCR, ha accesso all’istruzione superiore a fronte di una media pari al 37% a livello globale.
«L’istruzione superiore è uno strumento fondamentale per ricostruirsi una vita e diventare soggetti attivi nella società di accoglienza – ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresenante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – . Siamo davvero felici di poter continuare questo percorso insieme alle università per poter ridare forza ai sogni dei rifugiati interrotti dalla violenza e dalla guerra». Il Manifesto dell’Università Inclusiva, dunque, ha l’obiettivo di favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica. Nell’elenco dei 43 atenei italiani che hanno aderito al Manifesto, al momento, manca l’Università degli Studi di Foggia. Speriamo che il ritardo possa presto colmarsi, anche in considerazione dei numerosi progetti di accoglienza presenti in provincia di Foggia nell’ambito del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI).
Questa iniziativa, dunque, si inserisce nell’ambito degli impegni indicati dal Global Compact sui Rifugiati, il documento adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2018 che si rivolge ai Governi, alla società civile ed anche alle Università, chiedendo un contributo per favorire iniziative di supporto e percorsi di integrazione per i rifugiati.