Loredana, Yassine, Pietro, Francesco, Hassan, Riccardo… Sono i nomi di alcuni dei 10 senza fissa dimora di Bologna che hanno dato il loro contribuito, scrivendo la loro storia, alla creazione di “NOHOME”, gioco da tavola per sensibilizzare il pubblico sul tema della ‘casa’. Il progetto nasce da una riflessione sulla “casa” e, in particolare, su quell’idea – nata durante il lockdown – di “casa-mondo” come luogo dove “ritrovare il proprio tempo”, capace di accogliere ogni attività nell’intimità e nella sicurezza del proprio domicilio. Eppure, c’è chi non ha avuto, e non ha, la possibilità di accedere con facilità a servizi, contenuti, beni di prima necessità. Chi si trova a vivere in uno stato di marginalità. C’è chi una casa non ce l’ha e chi rischia di perderla. C’è chi vive la casa come il luogo meno sicuro.
“NOHOME” è un progetto del Collettivo Franco, in collaborazione con la cooperativa bolognese Piazza Grande, che invita dunque ventisette illustratori e ventotto scrittori – tra professionisti e persone senza dimora – a immaginare uno spazio domestico e quotidiano che, da luogo di isolamento, possa diventare un imprevedibile territorio di relazioni e storie. L’obiettivo del progetto, quindi, è stimolare – seppure in maniera ludica e leggera – una riflessione sul tema della “casa”, dando voce a chi una casa non ce l’ha o rischia di perderla, e sostenere concretamente le attività di Piazza Grande.
“NOHOME” è un puzzle di ventisette tessere illustrate, ispirato al
gioco del Paesaggio Infinito , pensato per sfidare il
giocatore a comporre e ricomporre, secondo la propria visione, la forma di un
palazzo immaginario sempre diverso, popolato da misteriosi inquilini, vie di
fuga o angoli di intimità. Ogni
tessera è accompagnata, sul retro, da brevi testi di scrittori professionisti e
testimonianze di persone senza dimora.
L’edizione raccoglie le
ventisette tessere, formato 15,5 x 22 cm su carta
usomano 300 gr, e un
poster 42 x 60 cm, stampato su carta usomano 140 gr.
Per far nascere il progetto, l’obiettivo è quello di raccogliere 4.000 euro su Produzionidalbasso, che saranno così investiti:
- il 40% andrà
a coprire i costi vivi di stampa ; - il 30% sarà
utilizzato per ricompensare il lavoro delle artiste e degli
artisti che partecipano al progetto; - il 30% andrà
interamente donato a Piazza Grande a sostegno delle loro attività.