Si avvia a conclusione con un doppio appuntamento on-line Il Viaggio di Sindbad – ConTesti interculturali, il progetto classificatosi al quarto posto a livello nazionale al Bando del MIBACT, Biblioteca casa di quartiere. Si comincia venerdì 13 novembre 2020, alle ore 21.00, in streaming sulla pagina facebook https://www.facebook.com/fratellistazione, con l’evento organizzato dall’associazione Avvocato di strada – Sportello di Foggia, che ha curato il percorso di alta Formazione, partito lo scorso mese di gennaio nella Sala Narrativa della Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia e in altre sedi. Presentato dal Teatro Pubblico Pugliese, ente capofila, il progetto è promosso, infatti, dalla Biblioteca “La Magna Capitana” e dalla Biblioteca “Nicola Bernardini” di Lecce, con una fitta rete di partner: associazione Fratelli della Stazione, edizioni foglio di via, associazione Avvocato di strada – Foggia e Spazio Baol.
A tirare le fila del Corso di Formazione su I diritti e i doveri dei migranti, che ha affrontato vari aspetti legati all’immigrazione, interverranno Claudio de Martino, Coordinatore dell’associazione Avvocato di Strada-Sportello di Foggia, Emiliano Moccia, Direttore del giornale di strada Fogliodivia e Madia D’Onghia, Ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Foggia e Responsabile scientifico del percorso formativo e della Clinica legale sui diritti dei senza fissa dimora e dei migranti dell’Ateneo dauno.
A seguire il monologo teatrale La ballata della luna azzurra di Riccardo Lestini, che attraverso l’espediente narrativo della favola pone l’accento sui bisogni dei senza tetto, degli emarginati e dei più poveri.
Il monologo
Siamo alla fine di via Capo di Buona Speranza, estrema periferia della periferia dell’Impero. Molto oltre le colonne d’Ercole dell’umanità. Qui, in uno spiazzo incolto e abbandonato, sorge il Camposanto dei Senza Nome e Senza Patria, un cimitero consacrato dove, al termine di chissà quale viaggio, arrivano tre senza tetto: Auguste, Pierrot e Pulcinella. Stanchi, affamati e senza un soldo, vengono folgorati da un’idea bislacca e geniale: inventarsi un miracolo, la mirabile apparizione della Luna Azzurra, che per soli cinque euro riscatterà le sofferenze di tutti i desperados del mondo. Basta un poco di pubblicità e al Camposanto arriva una ciurma inverosimile e caciarona di pazzi, senza tetto, tossici, prostitute. Tutti ad aspettare la Luna Azzura. Che poi, sarà davvero un’invenzione?”
L’autore
Riccardo Lestini è nato nel 1976 a Passignano sul Trasimeno (PG). Umbro di nascita e fiorentino di adozione, è scrittore, regista, critico musicale e cinematografico, blogger e insegnante di Lettere al Liceo. Con edizioni fogliodivia ha pubblicato i romanzi Il Piccolo Principe è morto (Premio Santucce Storm Festival) e Firenze, un film. Per il teatro ha firmato oltre cinquanta regie, della maggior parte delle quali è anche interprete e autore del testo.
Ultimo appuntamento anche per i laboratori interculturali a cura dell’Organizzazione di Volontariato Fratelli della Stazione. Sabato 14 novembre 2020, alle ore 18.30, sempre in streaming sulla pagina facebook https://www.facebook.com/fratellistazione, si terrà il laboratorio Storie d’Oltremare: le vittime di tratta tra passato e presente. Al centro dell’incontro il romanzo La Polacca. Immigrati, ruffiani e schiave al principio del XX secolo, Edizioni Fogliodivia 2020. Moderate dal giornalista Emiliano Moccia, Responsabile di edizioni fogliodivia, interverranno l’autrice argentina Myrtha Schalom e la traduttrice Erika Casali, ed un’operatrice del progetto “La Puglia non tratta – insieme per le vittime”, Giusy Cappa, per il tema dell’immigrazione clandestina e dello sfruttamento sessuale attraverso le pagine del libro, che prende le mosse da una vicenda realmente accaduta agli inizi del secolo scorso.
Il romanzo
La vita di Raquel sta per cambiare. Ai primi del ‘900, una giovane donna ebrea di origine polacca parte in nave insieme ai figli piccoli per raggiungere il marito espatriato in Argentina per cercare fortuna. Poco dopo il suo arrivo il marito muore, lasciandola sola in terra straniera. Bisognosa di aiuto, Raquel si rivolge a un conterraneo incontrato durante il viaggio dall’Europa che le offre un lavoro a Buenos Aires dove viene venduta a un postribolo. Inizia così il suo inferno, simile a quello di tante altre donne che popolano La Casona. Il bordello si riempie di uomini di ogni ceto sociale che in Raquel e nelle altre donne cercano di soddisfare tutte le loro voglie, annullandone giorno dopo giorno sogni, dignità, poesia. Quello di Myrtha Schalon è un romanzo che fa luce su un fatto storico realmente accaduto, che solleva il tema della tratta delle donne immigrate e dello sfruttamento sessuale attraverso una scrittura potente, viva, cruda, disperata.
Un tema attuale, perché coinvolge ancora oggi migliaia di donne costrette a popolare strade, marciapiedi, appartamenti. Per tante di loro non c’è scampo, e restano impigliate in questa rete che unisce immigrazione, prostituzione e violenza. Quella di Raquel è anche la storia del coraggio di una madre, di una donna, che tra sofferenze e diritti calpestati lotta per riprendersi la sua vera identità, il suo vero nome, il suo posto nel mondo.
L’autrice
Myrtha Schalom è nata a Buenos Aires, in Argentina, da padre immigrato. In molte delle sue opere ha sviluppato il tema dello sradicamento dell’immigrato ed il conflitto di adattamento alla terra in cui vive. Ha lavorato per la televisione e per il teatro scrivendo sceneggiature. Dopo l’incontro con la storia di Raquel, la Schalom ha maturato un interesse ed una dedizione nei confronti delle vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale che la vede impegnata in varie associazioni internazionali ed in attività di sensibilizzazione. La Polacca è il suo primo libro tradotto in Italia.