“a casa di Marian e Giovanna”, nasce il dormitorio per 15 persone e il Pronto Intervento Sociale sostenuti dal Comune di Foggia

Marian e Giovanna. Due nomi importanti, due nomi di peso nella comunità dei senza dimora di Foggia. Marian, ingegnere meccanico, lettore di libri di filosofia e di Nietzsche in particolare, amante del rock e buon tabacco per la pipa. Giovanna, giovane donna senza dimora che per tanti anni nel suo silenzio ha abitato tra i cartoni ed i rifiuti nella zona della stazione di Foggia, morta nella totale indifferenza dei Servizi Sociali della nostra città come più volte documentato nel giornale “Foglio di Via”.Il servizio di Pronto Intervento Sociale che parte domani porta i loro nomi: “a casa di Marian e Giovanna”. Ma è come se si portasse sulle spalle i nomi di tutti i senza dimora morti in questi anni nella città di Foggia a causa della mancanza di servizi e di politiche si accoglienza, e di tutti coloro che ancora oggi per i motivi più diversi – perdita del lavoro, gioco d’azzardo, dipendenze, litigi famigliari, fughe da Paesi in guerra, separazioni – vivono in strada.

Dopo oltre vent’anni da quando la nostra piccola associazione ha iniziato a denunciare la mancanza di servizi pubblici in favore delle persone senza dimora, finalmente parte un intervento pubblico attraverso le risorse del Piano Sociale di Zona. “a casa di Marian e Giovanna” offrirà quindi 10 posti letto per uomini e 5 posti letto per donne. A disposizione anche il numero verde 800942245 e due sportelli di Pronto Intervento Sociale, siti a Foggia in via Ernesto Petrone n. 14 (il nostro Centro Diurno Il Dono) e viale Candelaro n. 90.Il servizio PIS – Pronto Intervento Sociale sarà operativo 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 e dedicato al contrasto alla grave emarginazione adulta e ai senza fissa dimora. Il PIS è destinato a gestire situazioni che richiedono interventi e soluzioni immediate, garantendo ai più bisognosi accoglienza e assicurando loro un alloggio, una mensa con colazione, pranzo, cena, accesso alle docce, fornitura di kit per l’igiene personale e sacchi a pelo.

Il PIS nasce dalla cooprogettazione tra l’Amministrazione Comunale ed enti del Terzo Settore. Al fianco del Consorizio Aranea nel Rct saranno operativi la Fondazione Siniscalco-Ceci Emmaus, l’Associazione Fratelli della Stazione Onlus, Mensa della parrocchia Beata Vergine Immacolata, il Banco Alimentare della Daunia Francesco Vassalli Onlus e l’Associazione di volontariato Confraternita di Misericordia Orta Nova. Noi come Fratelli della Stazione continueremo a svolgere il nostro servizio serale dal martedì al venerdì, e ad offrire tutti gli interventi che fin qui abbiamo offerto. Stiamo lavorando anche per aumentare i numeri dei posti a letto a disposizione dei senza dimora, soprattutto in chiave inverno. E’ un inizio. Un buon inizio. Dopo tanta attesa. La speranza è che il servizio sia strutturato e permanente, che nel tempo il numero di posti letto possano aumentare, che si inseriscano anche altre strategie abitative come l’housing fist o hosing sociale per i senza dimora e che tra gli interventi promossi possa essere sostenuto anche il Centro Diurno “Il Dono” che in questi due anni è diventato punto di riferimento essenziale per i senza dimora e chi vive ai margini, offrendo attività di accompagnamento, curriculum e favorendo realmente l’inclusione sociale e lavorativa di molti di coloro che si sono rivolti agli operatori.