Saranno ben otto le città della Puglia che aderiranno alla corale iniziativa di Amnesty International, di illuminare di giallo un monumento o una fontana per chiedere a voce alta la liberazione di Patrick Zaky, lo studente egiziano dell’Università di Bologna, prigioniero di coscienza, rinchiuso nella prigione di Tora al Cairo esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le sue opinioni politiche espresse sui social media e anche Foggia è vicino a Patrik nella Biblioteca della Magna Capitana con l’esposizione della sagoma di Patrick Zaky. Patrick, il 7 febbraio 2020, esattamente un anno fa, è stato fermato all’aeroporto del Cairo, la capitale dell’Egitto. Dopo diverse ore di sparizione forzata, è ricomparso il giorno dopo di fronte alla Procura della città di Mansura, dove è stato convalidato l’arresto, sulla base di un mandato di cattura contenente le accuse di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo.
Le accuse a suo carico sono basate su dieci post di un account Facebook che i suoi legali considerano fake, a differenza dei procuratori, ma che hanno configurato i reati di diffusione di notizie false, incitamento alla protesta e istigazione alla violenza e ai crimini terroristici. Reati che gli fanno rischiare fino a 25 anni di carcere. Inoltre i suoi avvocati hanno riferito che Patrick, durante il suo interrogatorio all’aeroporto durato 17 ore, mentre era bendato e ammanettato, è stato picchiato sulla pancia e sulla schiena e torturato con scosse elettriche. Amnesty International chiede il rilascio immediato ed incondizionato di Patrick Zaky, di aprire un’indagine indipendente sulla tortura subita e di garantire urgentemente la sua protezione, che gli venga concesso l’accesso ai suoi avvocati, familiari e cure mediche.
«E’ per tenere alta l’attenzione dei media, per fare pressione sulle istituzioni egiziane, per non abbassare la guardia nei riguardi delle persone detenute esclusivamente per la difesa dei diritti umani – dice Domi Bufi, Responsabile Amnesty Puglia – che abbiamo chiesto agli amministratori delle città pugliesi e di Matera, che ringraziamo di cuore per aver aderito all’iniziativa, di stringerci in un grande abbraccio giallo illuminando un monumento per non disperdere l’entusiasmo, l’emozione, la solidarietà”.
Ecco l’elenco dei monumenti che l’8 febbraio saranno illuminati di giallo: Nella Biblioteca “La magna capitana” in Viale Michelangelo a Foggia sarà esposta la sagoma di Patrick ZakY (Ph: Maria Palmieri); La Città di Bari illuminerà di giallo la fontana in Piazza Aldo Moro; La Città di Lecce illuminerà di giallo “Il Sedile” in piazza Sant’Oronzo; La Città di Matera illuminerà di giallo la Chiesa Mater Domini in Piazza Vittorio Veneto; La Provincia di Matera illuminerà la sede della Provincia in via Ridola; La Città di Molfetta illuminerà di giallo la fontana in Piazza Aldo Moro; La Città di Bisceglie illuminerà di giallo la sede centrale del Comune, il Palazzo San Domenico, in via Trento; La Città di Bitonto illuminerà di giallo il Palazzo di Città in Corso Vittorio Emanuele II. https://www.amnesty.it/appelli/liberta-per-patrick/