A Foggia sventolano “Lenzuola di giustizia”: Free Patrick e Verità per Giulio

Alla vigilia dell’iniziativa “Giulio Regeni, uno di noi”, promossa dall’ITE Blaise Pascal e la Redazione ilSottosopra, ecco una riflessione (che sarà letta anche durante la diretta) di Cinzia Rizzetti, che lancia anche una mobilitazione concreta: “Lenzuola di giustizia”

Free Patrick, verità per Giulio

Per avere pace due sono le condizioni essenziali: verità e giustizia.
Se e quando tardano ad arrivare, tutti ci sentiamo impotenti ma allo stesso tempo decisi a non restare a lungo privati di questi diritti.
Giulio Regeni è morto per la verità, ha conosciuto “tutto il male del mondo” (cit Paola Deffendi, la mamma) e quello stesso male ha cercato altre strade: i depistaggi, l’indifferenza e le connivenze di chi ancora fa affari con l’Egitto.

Una lotta privata è diventata una lotta per i diritti umani, gli stessi che perseguiva Giulio, tradito da chi si fidava.
L’unico modo per onorare la sua persona è, appunto, continuare a chiedere ad alta voce la Verità, tutta intera. Non servono visi contriti, frasi di circostanza e promesse. Serve sapere chi ha stravolto la vita di una famiglia, chi ha strappato all’affetto dei suoi cari un figlio, un fratello. La verità è ben nascosta dietro giochi politici e di potere.

Giulio sicuramente non chiede di essere ricordato come un eroe ma come un uomo libero che si batteva con coraggio per la libertà di altri uomini.
Imitino i nostri governanti il suo coraggio e chiedano risposte immediate al governo egiziano che nel frattempo si è macchiato di un’altra vergognosa violazione dei diritti umani: l’arresto di Patrick George Zaki, detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.

Giulio e Patrick figli di tutti.

Da qui, l’iniziativa concreta: lenzuola bianche su tutti i balconi per urlare la nostra sete di giustizia e verità.
È segno che ci siamo e che non dimentichiamo, è il nostro abbraccio per i loro genitori.

Cinzia Rizzetti

(Articolo realizzato all’interno del laboratorio di giornalismo & scrittura creativa presso il “Centro Diurno Il Dono”, finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese).