L’acqua è un bene comune. E’ un bene utile non solo a chi vive in strada ma a tutta la cittadinanza. E’ un bene primario, necessario al sostentamento di tutti. Soprattutto, in una città come quella di Foggia che d’estate può raggiungere anche i 40°. A Foggia però tante fontane sono state rimosse, altre invece non funzionano proprio, non esce l’acqua. Ti presenti davanti alla fontana ma non esce niente, neanche una goccia. Sono fontane fantasma. Le fontane, insieme alla presenza di bagni pubblici, possono caratterizzare il grado di civiltà di una città. E a Foggia mancano sia le fontane sia i bagni pubblici.
L’IMPORTANZA DELL’ACQUA
Proviamo, un
attimo, ad immaginare cosa può significare, per chi vive per strada, questa
mancanza di fontane durante i mesi estivi quando la calura secca la gola e ti
porta alla disidratazione, e sei costretto ad acquistare bottigliette di acqua
minerale ad un prezzo esorbitante. Proviamo ad immaginare come si ritrova chi
non ha la possibilità di acquistarle ed è costretto ad elemosinare un bicchiere
di acqua in qualche bar ricevendo il più delle volte un rifiuto. Anche per
questi motivi, la problematica relativa alla carenza di fontane pubbliche,
crediamo debba essere posta in primo piano nella mappa dei servizi essenziali
da fornire a chi vive per strada e non solo per questi. Anche per questo, dopo
aver pubblicato sul sito web di Foglio di Via un articolo dal titolo “Acqua bene comune, ma non per tutti. Quando la
mancanza di fontane diventa un problema per i senza dimora” lo
abbiamo segnalato all’Acquedotto Pugliese.
LA MANCATA EROGAZIONE
AQP ci ha poi gentilmente contatti sia telefonicamente sia via pec, spiegando che «i contratti di fornitura idrica delle fontanine pubbliche, presenti nell’abitato di Foggia, sono tutti intestati al Comune di Foggia». In pratica, se si è in presenza di una fontanina rotta – perché vandalizzata, è rotta la manopola, la bacinella o qualche altro pezzo che ne ostacola il suo normale funzionamento – il ripristino spetta all’Amministrazione Comunale di Foggia che ne cura la manutenzione e la gestione. «L’intervento cambia – fa sapere AQP – se il fontanino è perfettamente integro ma non eroga più l’acqua. In questo caso, anche il singolo cittadino può chiamare il numero verde indicato sul sito di Acquedotto Pugliese – www.aqp.it – e segnalare il guasto e il malfunzionamento e a questo punto interverrà AQP a ripristinare il servizio. Il numero verde 800.735.735 è dedicato esclusivamente alla segnalazione dei guasti e al pronto intervento». E’ dunque responsabilità dell’Amministrazione Comunale di Foggia – e dei suoi cittadini che non hanno a cuore il bene comune – la mancata erogazione dell’acqua dalle fontanine pubbliche, pressoché tutte distrutte o non funzionanti.
INSTALLARE UNA FONTANA IN STAZIONE?
Per questi motivi, come redazione del giornale “Foglio di Via” e volontari dell’associazione Fratelli della Stazione, lanciamo un nuovo, ennesimo appello all’Amministrazione Comunale, oggi guidata dalla commissaria Marilisa Magno: realizzare e rendere funzionante almeno un fontanino nei pressi della stazione di Foggia per tutto il popolo dei senza dimora, uomini e donne, che durante la giornata storicamente vivono in quell’area e per quanti dormono nei pressi dello scalo ferroviario in quanto mancano posti letto per i senzatetto. Sarebbe un segnale di attenzione e di civiltà. Almeno una fontanina d’acqua. Ancora meglio se si realizza subito, per dissetare i più poveri nei mesi più caldi dell’anno. Non è molto. Si può fare. Noi ci speriamo.
Ruggiero Di Cuonzo
Emiliano Moccia
(questo articolo è stato pubblicato nel numero Luglio-Agosto 2021 del giornale di strada Foglio di Via sostenuto da Fondazione Vodafone Italia).