’Colletta Alimentare’, raccolte oltre 8mila tonnellate da distribuire agli enti caritatevoli

8.100 tonnellate di alimenti raccolti, l’equivalente di 16.200.000 pasti, che nei prossimi mesi verranno distribuiti a 7.569 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano più di 1.500.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 345.000 minori. Sono i numeri della ventitreesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare che nella giornata di ieri si è svolta in oltre 13.000 supermercati, coinvolgendo 145.000 volontari che hanno invitato le persone a donare alimenti a lunga conservazione. Gli alimenti donati lo scorso 30 novembre sono quelli di cui necessitano maggiormente le strutture caritative che si rivolgono al Banco Alimentare, ovvero: alimenti per l’infanzia – tonno in scatola – riso – olio – legumi – sughi e pelati – biscotti. “Per noi il gesto della Colletta Alimentare – ha detto Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare – ha innanzitutto una valenza educativa che dà senso all’azione sociale. La Colletta Alimentare ci educa e testimonia a tutti che è possibile cambiare pezzi di vita, restituirli alla dignità e alla speranza, spezzando l’indifferenza. Vogliamo ricordare a noi stessi, ai volontari che si adoperano per renderla possibile, e quindi a tutti i nostri concittadini, che solo la gratuità, la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie. Le donazioni di alimenti ricevute il 30 novembre andranno adintegrare quanto Banco Alimentare recupera quotidianamente, combattendo lo spreco di cibo. Nel 2018, grazie all’efficienza anche logistica delle 21 sedi regionali di cui si compone la Rete Banco Alimentare, sono state distribuite oltre 90.000 tonnellate di cibo.