#Abbracciamola, il 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra che chiede a tutti noi di essere abbracciata. Scopri come

Abbracciamo simbolicamente il Pianeta il 22 aprile 2020, il giorno del 50esimo anniversario della Giornata Mondiale della Terra, istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 per tenere alta la guardia sulle problematiche che lo affliggono. Con questo invito, Legambiente lancia il flash mob virtuale #Abbracciamola ed esorta a condividere il giorno 22 una foto di sé sui propri canali social, mentre si abbraccia un mappamondo, un disegno della Terra, una piccola scultura o una mappa geografica. È un gesto simbolico per sensibilizzare ciascuno a prendersi cura del Pianeta che ci ospita, un Pianeta in sofferenza, minacciato di continuo dalla crisi climatica che ha già iniziato a far scomparire luoghi di vitale importanza come i ghiacciai.

L’obiettivo del flash mob è sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della sostenibilità ambientale, sollecitando soluzioni concrete per fronteggiare le criticità. “Noi torneremo ad abbracciarci presto. Lei ha bisogno di noi. Anche ora” è lo slogan che accompagna la celebrazione di quest’anno targata Legambiente, #Abbracciamola ed #EarthDay sono invece gli hashtag con cui condividere la propria foto. Da oggi 20 aprile al link https://www.legambiente.it/abbracciamola/ sono disponibili 20 motivi personalizzati per le foto profilo e per la fotocamera di Facebook, oltre al logo dell’iniziativa e a materiali già presenti.

Del resto, aiutare la Terra è possibile, riducendo l’impatto di ognuno nel quotidiano. Perché ciascuno di noi può davvero fare la differenza e dare il suo contributo al miglioramento dell’ambiente in cui viviamo. Fare una corretta raccolta differenziata; spostarsi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici; scegliere fonti di energia rinnovabile e sostituire vecchie lampade con quelle a basso consumo; limitare i consumi di risorse idriche, evitando sprechi e riutilizzando le acque reflue in agricoltura; aumentare il verde mettendo a dimora nuovi alberi; optare per una spesa anti-emissioni, scegliendo alimenti di stagione e riducendo il consumo di carne; evitare imballaggi in plastica. Tutto questo può contribuire a ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti entro il 2050, data indicata dal recente Green New Dealeuropeo che ha lo scopo di favorire una transizione verso un’economia sostenibile e a impatto ambientale zero nei Paesi dell’Unione europea.