Il “Diorama” di Cerignola, ecco il centro educativo della Caritas per contrastare la dispersione scolastica e ridare speranza

«Questo nuovo centro educativo vuole rappresentare per l’intero quartiere, ma anche per l’intero nostro territorio, un segno di Speranza. Avviare processi che generano nuove prassi d’intervento per contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono della scuola rappresenta per la Caritas diocesana e per l’intera diocesi una vera e propria necessità pastorale. Solo così potremo promuovere un modello di società dove la dignità di ogni essere umano e la dignità del territorio potranno essere rispettate, contrastando il sistema mafioso e criminale che vede proprio nell’adescamento dei più piccoli una manovalanza per le attività illecite». E’ così che don Pasquale Cotugno, direttore Caritas della diocesana Cerignola-Ascoli Satriano, presenta il nuovo centro educativo “Diorama”, che sarà inaugurato sabato 17 ottobre 2020, alle ore 18, nei locali della rettoria della Beata Vergine Maria Ausiliatrice, in vico V Addolorata n. 79 a Cerignola.

“Diorama” è una delle tappe del percorso che la Caritas diocesana ha avviato circa tre anni fa con un primo progetto 8xmille presentato nel 2017 e realizzato negli anni 2018-2019, intitolato “Charlie fa surf”. Il progetto aveva la finalità principale di individuare e seguire minori in età scolare a rischio di dispersione scolastica; l’azione è stata svolta attraverso attività educativa di strada in quartieri in cui non erano presenti agenzie educative o servizi che potessero coinvolgere i ragazzi in attività di studio e/o ricreative e di socializzazione. Nell’ultimo anno sono state stipulate convenzioni con alcune scuole elementari e medie della città, in cui si è intervenuti al fine di garantire la frequenza a scuola e lo svolgimento regolare dell’intero andamento scolastico (anche con i compiti a casa, e non solo) da parte dei minori. Nel periodo autunnale e invernale, non potendo svolgere attività di strada per le avverse condizioni metereologiche, le attività sono proseguite all’interno di strutture messe a disposizione dalla diocesi. In particolar modo è stato utilizzato uno spazio, l’ex scuola elementare privata “Beata Vergine Maria Ausiliatrice”, ben attrezzato con aule, per le attività di doposcuola e di laboratorio, nonché luoghi all’aperto per attività ludiche e sportive. La struttura, completamente rinnovata grazie ai fondi 8×1000, è diventata la sede del nuovo centro diurno socio-educativo per minori, allo scopo di dare concreta continuità al progetto precedente.

«Diorama – dichiara don Cotugno – dal greco ”guardare attraverso”, è la raffigurazione propria dei musei, con cui, utilizzando una particolare illuminazione, si fornisce al pubblico la ricostruzione di un reale panorama o di una civiltà, che lo spettatore può guardare attraverso un vetro. Nel diorama non esiste il tempo. Non ‘c’è un prima e un poi’, come cantano i Baustelle in una loro celebre e omonima canzone. Nel diorama conta quello che sei! Questo “Diorama”, questo centro educativo è il luogo, lo spazio, il tempo in cui ogni bambino “illuminato-accompagnato” da educatori e animatori, potrà ricostruire un sistema sociale in cui al centro c’è il rispetto dei diritti naturali dell’uomo».