Si è
conclusa, non senza commozione, l’edizione 2019 del torneo ‘Sportivamente’, il
torneo organizzato dal volontario Luigi
Talienti che, negli scorsi mesi, ha visto sfidarsi in campo le
squadre delle diverse Sezioni dell’istituto penitenziario foggiano. Nel campo
della Casa Circondariale di Foggia si sono contese la finale la Squadra del
Vecchio Complesso – risultata vincitrice – e quella della sezione Reclusione.
“Il risultato è stato in bilico fino all’ultimo momento – spiega
l’organizzatore Luigi
Talienti – ed è stata una partita avvincente, anche grazie al
tifo da stadio degli spettatori ristretti, sugli spalti. Erano presenti una
delegazione dell’ACSI, che ha compartecipato alla premiazione finale insieme
con l’Amministrazione Comunale; l’assessore comunale all’Istruzione, Claudia
Lioia; il preposto del Garante dei Detenuti per Foggia, Antonio Vannella e il
volontario Rocco Scotellaro. A loro, così come alla Direzione, al Corpo di
Polizia Penitenziaria e all’Area Educativa vanno i miei più sentiti
ringraziamenti per il supporto a un’iniziativa che, ormai da nove anni,
organizzo con il cuore. Quest’anno abbiamo cercato di garantire continuità
anche nei mesi estivi e questa scelta è stata particolarmente apprezzata da
tutti i partecipanti”. Al termine della sfida sono state premiate le squadre
finaliste con coppe e tutti i partecipanti con medaglie. Non solo. Un
riconoscimento è stato consegnato anche ai ‘giocatori veterani’ che hanno
partecipato a tutte le otto edizioni della manifestazione e alle nuove leve,
rivelazioni dell’ultimo torneo. “L’ACSI – evidenzia Talienti – ha rilevato
l’alto tasso tecnico dei giocatori delle squadre finaliste, in questa come
nelle precedenti partite. In particolare, un plauso va all’arbitro Francesco La
Gatta, sempre presente e a Stefano di ‘moda per due’, che ha donato un pallone
da calcio professionistico. Il CSV Foggia è sempre al nostro fianco, in tutte
le iniziative che coinvolgono il volontariato. Insomma, ciascuno ha donato
qualcosa per la buona riuscita della manifestazione ed è questa la cosa più
bella e importante, un modello per tutti”.
L’appuntamento, dopo 37 partite e mesi di sfide, è per l’edizione 2020: una
promessa strappata dai detenuti a Talienti con un caloroso applauso. Una
dimostrazione tangibile di come la pratica sportiva possa avere un’alta
funzione rieducativa e di come il volontariato, quotidiano e silenzioso, riesca
a regalare un sorriso anche nei momenti più bui dell’esistenza.