Può mangiare il senza dimora, il padre separato, la famiglia che non arriva davvero alla fine del mese, il disoccupat. Può mangiare anche il cliente che si trova a passare di lì per caso, ma il “Ristorante sociale” di Caprarica di Lecce, in provincia di Lecce, si rivolge soprattutto a tutte quelle persone che risiedono nei dieci comuni afferenti all’Ambito socio-sanitario di Martano che vivono in difficili condizioni economiche e sociali. Perché l’obiettivo è quello di vincere lo spreco di cibo e la povertà. Aperto a tutti a pranzo dalle 12.30 alle 14.30, ma anche all’ora di cena su prenotazione, il ristorante è nato grazie ai fondi del Distretto socio-sanitario di Martano che include una decina di Comuni, compresa la Città dell’Olio. Inaugurato lo scorso 13 settembre e gestito nella zona industriale dalla cooperativa sociale La Grecia (facilmente raggiungibile dal centro) ha la finalità di fornire pasti a prezzi calmierati. Non esclusivamente ai residenti, ma anche a passanti sporadici.
Per chi dispone di un reddito inferiore ai 2mila annui, il pranzo è completamente gratuito. Per coloro che hanno un Isee sotto i 6mila, il costo sarà invece di 4 euro. È di sei euro il prezzo per coloro che guadagnano fino a 7mila e 500 euro. Per tutti gli altri, pasto garantito a 10 euro. Non soltanto lotta alle povertà, dunque, ma anche gli sprechi. Il “Ristorante sociale” ha infatti, tra gli scopi, quello del coinvolgimento della distribuzione organizzata (non necessariamente grande distribuzione): si impegna, infatti, a utilizzare per esempio i prodotti in scadenza, evitando in questo modo inutili sperperi Il ristorante è un’esperienza finanziata con i fondi dell’Ambito socio-sanitario di Martano del PON inclusione sociale per la lotta alla povertà e nasce a seguito di una analisi svolta nel corso del progetto di contrasto allo spreco alimentare, finanziato da Regione Puglia al medesimo Ambito territoriale.
